Pusca: un patto etico per una rete collaborativa

Cristiano Pusca è manager di rete e vicepresidente di Eco Geo Building (EGB), una rete d’imprese, con sede in Vittorio Veneto (TV), composta da 24 unità (tra aziende e professionisti). È una realtà in grado di affiancare imprese e privati, assicurando soluzioni concrete  per la conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, fornendo servizi mirati altamente performanti. Pusca ha contribuito alla nascita della Compagnia della Buona Impresa e assicura un continuo sostegno alle attività del Telefono Arancione, con donazioni e collaborazioni.

La mission principale della nostra rete è quella di “studiare la soluzione più vantaggiosa per il committente”: prima eseguiamo un audit, poi proponiamo l’intervento che assicuri il miglior Roi. Un pool di imprese e professionisti, alla costante ricerca dei migliori strumenti e soluzioni per preservare gli immobile e supportare lo sviluppo del business. Affiancamento costante e proattivo nelle scelte strategiche, puntuale e precisa informazione sulle opportunità offerte da bandi e finanziamenti sono i nostri obiettivi quotidiani. Riusciamo a coniugare competitività ed eticità mantenendo fede alla nostra promessa: “no spesa, ma resa”, ovvero ci ricarichiamo con i risparmi/vantaggi che facciamo ottenere al nostro cliente. Il nostro protocollo operativo garantisce nel tempo l’investimento del committente, perché lo seguiamo “passo passo”: audit preliminare, proposta, sviluppo, realizzazione, monitoraggio e assistenza. Non siamo semplici fornitori, bensì “business partner” attenti all’ecologia (proponiamo solo soluzioni a basso impatto e altissimo rendimento) con una particolare attenzione alla condivisione: deve esserci un vantaggio per tutti. Per noi di EGB il valore fondante e la fiducia, sia tra soci sia quella del committente nei nostri confronti, perché per noi la fiducia è una cosa molto pratica- E’ la somma delle promesse mantenute. Nel nostro patto etico è previsto che se uno dei soci non mantiene una promessa verso il committente, ci sia la giusta causa per l’esclusione dalla rete. Nella nostra carta dei valori è previsto di “promettere solo ciò che siamo in grado di mantenere”, a totale garanzia dell’investimento fatto dal committente.