Mirco Gasparotto è presidente del Gruppo Arroweld Italia, che raggruppa otto aziende con 22 siti e filiali, occupa 500 dipendenti e si avvale di 250 addetti commerciali. Fondata nel 1976, Arroweld è leader nella distribuzione di prodotti e servizi per l’industria proponendosi al mercato come un’azienda innovativa, multicanale, multisettoriale e con un’offerta unica e in costante espansione, relativa a tecnologie di saldatura, gomma e tecno plastici, antinfortunistica, ferramenta e utensileria, strumenti di misura e controllo, articoli tecnici. Gasparotto è tra i fondatori della Compagnia della Buona Impresa e sostiene il Telefono Arancione anche attraverso le opportunità di lavoro che offre a persone seguite dai volontari dell’ASGI.
Faccio l’imprenditore ormai da 38 anni e nel 2020 sono riuscito a tagliare il record di fatturato della mia storia aziendale: 102 milioni di euro di fatturato aggregato in un solo anno. Questa è la principale missione della mia attività: creare valore per gli azionisti, per quanto riguarda il risultato economico, e per il territorio, a livello di impatto sociale. Ma questo è solo il punto d’arrivo della mia storia: sono partito da zero a 20 anni, nel 1983, lavorando come fattorino per un produttore vicentino di saldatrici. A 25 anni ero già direttore commerciale dell’azienda e gestivo una squadra di venditori. Nell’88 ho fatto il passo decisivo per diventare imprenditore: scomparso improvvisamente il titolare, ho proposto alla vedova di acquistare l’azienda di cui ero dipendente. Con tre colleghi, diventati poi i miei soci, abbiamo messo in piedi la prima operazione di management buy-out dell’intero Nord-Est. Dopo cinque anni eravamo rientrati dell’investimento, divenendo ufficialmente i proprietari di quello che oggi è il Gruppo Arroweld Italia. Che si caratterizza per una solida relazione tra competitività (+21% del fatturato nel primo quadrimestre 2021) ed etica: nella conduzione delle otto aziende del gruppo, i fattori di responsabilità sociale trovano riscontro nel piano di welfare; l’eco-sostenibilità si esplica nel rispetto delle normative ambientali; la solidarietà si attua concretamente nelle donazioni che il mio gruppo elargisce principalmente attraverso la Onlus Mariana a progetti di assistenza e sviluppo nel Terzo Mondo. Sono riuscito a realizzare il mito dell’imprenditore inutile e ho delegato completamente l’operatività della mia azienda. Da 17 anni vivo a 300 km di distanza dal quartier generale di Vicenza. Tutto questo mi ha permesso di dedicarmi a ciò che mi dà più soddisfazioni personali in assoluto: restituire agli altri, imprenditori, professionisti e aspiranti tali in tutta Italia, il valore che ho raccolto e costruito nella mia carriera imprenditoriale. L’obiettivo che mi sono posto tanti anni fa è chiaro: aiutare almeno 10.000 imprenditori e professionisti italiani, attraverso i miei percorsi formativi e mettendo a disposizione il mio bagaglio di esperienze e quello di importanti imprenditori e professionisti.